LA GAZZETTA del MEZZOGIORNO
5 SETTEMBRE 2001
“IL MASSIMO E’ VINCERE LA 24 ORE DI LE MANS”
FERRANDINA – Dagli States a Ferrandina. Max Angelelli, pilota, tester e testimonial della Cadillac Motorsports, è stato l’ospite d’onore della terza edizione di automodelli dinamici a scoppio “Città di Ferrandina”, promosso dall’associazione Le Mans Model Fan Club. Il trentaquattrenne bolognese, che ha corso anche con la Ferrari F40, la Toyota Supra e la Porsche 911 GT1, assieme alla propria consorte ha visitato anche i Sassi di Matera. “Sono rimasto affascinato dagli antichi rioni in tufo – ha affermato Angelelli – ma anche dai paesaggi calanchivi della provincia. A Matera ho acquistato diversi souvenir. Ovviamente due ore sono poche per visitare questa città ricca di storia e di arte. Tornerò sicuramente in terra lucana”. Come è nata la sua passione per i motori? “L’ho ereditata da mio padre – afferma – cominciando a correre con i kart a 13 anni fino a giungere a competere in gare di durata come la Formula 3 e la Formula 3000”. Nella 24 Ore di Le Mans a giugno la sfortuna si è accanita contro Angelelli. “Dopo un buon avvio era quarto, ma le noie meccaniche al motore d’avviamento e alla frizione mi hanno costretto a posizioni di secondo piano”. Il pilota ambisce al successo nella prossima stagione. “Il massimo – dichiara – sarebbe vincere a Le Mans oppure alla 24 Ore di Daytona”. Negli Stati Uniti le gare indurance sono molto seguite. “Per ogni gara – afferma Angelelli – ci sono almeno centomila spettatori, senza contare le dirette televisive”. Non a caso il suo sito www.maxangelelli.com è rigorosamente in lingua inglese. Il pilota si sofferma sugli automodelli radiocomandati. “E’ bello – dice – vedere queste auto ribaltarsi senza alcun pericolo per i piloti, in quanto radiocomandate. Le Mans Model Fan Club ha promosso una competizione sportiva di sicuro interesse”.
DONATO MASTRANGELO